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Vocazioni

Uomo in mare! Storie di pesca e di persone

Personaggi che vivono intensamente il rapporto con il mare e lo preservano

La piccola pesca e la grande pesca.
La pioggia, il sole, le alte onde, il vento forte. Il pescatore vive il mare in ogni situazione. Un mestiere antico, risalente ai tempi del Paleolitico: talmente tanti anni fa che non sappiamo più nemmeno contarli.

La tradizione millenaria che ci arriva da questi personaggi ha portato alla scoperta di nuovi materiali e nuove tecniche di pesca, sempre più efficienti e affidabili. L’area costiera del nostro FLAG riveste un ruolo essenziale per la pesca: qui ci sono due dei tre porti più importanti delle Marche, con Ancona e Civitanova Marche. Il primo è un porto internazionale nel quale, oltre alla pesca che comprende una flotta di oltre 180 imbarcazioni, operano industria cantieristica e nautica, traffico merci e traghetti. Il porto di Civitanova, invece, si caratterizza per la pesca commerciale, come approdo turistico e come diporto nautico. Si aggiunge il porto turistico di Numana. La flotta peschereccia è caratterizzata in modo prevalente dalla piccola pesca.

Da evidenziare, soprattutto per quanto riguarda i porti di Ancona e Civitanova, il determinante contributo apportato dalla componente femminile all’impresa di pesca.

Host & osti. Vivere da ospite l’esperienza del FLAG

Enogastronomia, esperienze in mare, ospitalità

Non è una semplice cozza. Qui si chiama mosciolo selvatico di Portonovo e viene pescato nella riviera del Conero: un’esperienza gastronomica da non perdere.

E poi il brodetto, il piatto più identificativo della tradizione marinara. Ma è bianco o rosso? Dipende se sei ad Ancona o a Porto Recanati, perché ci sono delle ricette differenti ogni pochi chilometri di costa. E così, se sei nel capoluogo marchigiano è rosso con la salsa di pomodoro, mentre nel Comune del maceratese, poco distante, il brodetto diventa giallo perché tra gli ingredienti c’è la zafferanella, uno zafferano selvatico che cresce alle pendici del Monte Conero.

Quello che non cambia è l’ospitalità.
In questo territorio autentico! Il turista si sente accolto come a casa e viene proiettato al centro del mare, tra luoghi, saperi, storia e racconti. Magari accompagnati da un buon bicchiere di Verdicchio o di Rosso Conero.